venerdì 14 aprile 2017

Crociera Italia - Grecia: un aiuto dal cielo

La crociera Italia - Grecia a tutta vela sta prendendo corpo e per i genovesi  (e non solo) è arrivato un aiuto dal cielo. 
Nei giorni scorsi a compagnia low cost Volotea ha arricchito l'elenco dei suoi voli da Genova con nuove destinazioni che toccheremo durante il nostro viaggio: Atene e Thira (Santorini) a cui si aggiunge Catania collegata a Milazzo da cui partiremo per la traversata.
Per i veneti e i lombardi la stessa compagnia organizza voli su CefaloniaZante, Atene Santorini, Mikonos, Kos e Rodi da Venezia e su Santorini e Mikonos da Verona.

Ryanair non è da meno, anzi: da Bergamo si arriva a Cefalonia, Zante, Atene, Mikonos, Thira (Santorini), Rodi e Kos. Da Milano ad Atene, Cefalonia, Mykonos Santorini e Rodi

Insomma raggiungere Barca Giada non è un problema! Non resta che prenotare!

giovedì 13 aprile 2017

22-25 aprile: un ponte a tutta vela





















Il 25 aprile è l'occasione per un lungo ponte a vela, primo approccio di stagione alla vela d’altura. Partiremo il 22 aprile alle 10 da Genova, Porto antico, da dove veleggeremo verso Portovenere sostando a San Fruttuoso, Sestri Levante, le Cinque Terre. Nel golfo della Spezia veleggeremmo fra la Palmaria il Tino e il Tinetto. 
Il rientro è previsto il 25 aprile in serata, ma per chi vuole proseguire la navigazione Giada è a disposizione!
Non mancheranno occasioni per ripassare le nozioni di vela e per riprendere il piede marino in attesa delle più lunghe navigazioni estive.  
Costo 45€ giorno/pp + cambusa, carburante, porticcioli
Prenotazioni 
346 8824237 
giadasail@gmail.com
Nella foto: tramonto a Portovenere
Giada, istruzioni per l’uso

Barca Giada è libertaria e tendenzialmente anarchica ma tiene ad alcune regolette di base che hanno a che fare con la sicurezza e il benessere.

VITA A BORDO
Cosa portare
Lo spazio di stivaggio è limitato e in barca si usano pochissime cose!
Jeans, un paio di magliette di cotone, calzoncini corti, felpa
Lenzuola matrimoniali o sacco lenzuolo e federa
Giacca impermeabile o cerata leggera
Scarpe con suola antiscivolo chiara: (in barca non si usano le stesse scarpe che utilizziamo a terra)
Costume da bagno
Occhiali da sole con cimetta o elastico per fissarli
Farmacia personale, creme solari, anti zanzare·
Cavetto per caricare il cellulare con ingresso accendisigari o Usb
Torcia elettrica frontale
Guanti da vela
Il tutto in una sacca morbida come valigia. Trolley e valigie rigide restano a terra!

Cucinare e lavare i piatti: in barca è più divertente e meno pesante che a casa. Per questo tutti si applicano a questi simpatici giochini di società J

Cucina a gas: per sicurezza quando si cucina deve poter basculare, quando si naviga deve essere bloccata con l’apposito cursore, quando non si usa è bene chiudere il rubinetto centrale del gas posto sotto il lavandino. In caso di incendio usare l’estintore sopra il frigo alla base della fiamma.
Acqua, corrente e gas: in barca sono beni limitatissimi. Chiudere i rubinetti e spegnere le luci appena possibile. Se l’acqua di mare è pulita, usare l’apposita pompetta a pedale per insaponare i piatti e dare loro una prima risciacquata. Per cuocere la pasta usare metà acqua di mare metà acqua dolce. Prima di usare l’acqua di mare farne scorrere un bel po’ a vuoto.
Bagni: sono a disposizione di tutti e chi li usa li deve pulire. Lo spazzolino è nel vano interno insieme alla carta igienica. La carta igienica si butta nell’apposito sacchetto per non rischiare intasamenti e non sporcare il mare. La pipì si fa sempre da seduti (anche gli uomini!!!)
Poi c’è il mare che è comodissimo per certe funzioni (basta abituarsi un po’).
Quando si usa il gabinetto in mare è bene far scorrere parecchia acqua per assicurarsi di aver pulito davvero tutta la conduttura che ha un sifone a collo d’oca.
Bagno bagnato. non si scende sotto coperta bagnati per evitare di scivolare, di danneggiare i paglioli. Non ci si siede sul divano o sui letti con il costume o asciugamani bagnati.
Fumo: Giada non fuma ma accetta i fumatori all’aperto sottovento che non buttano la cenere in coperta e le cicche in mare (ci mettono anni per decomporsi).
Sostanze: su Giada non sono tollerate sostanze a parte il vino rosso, quello bianco e il mirto. Si chiude un occhio su gin tonic e grappa J

NAVIGAZIONE
Scarpe: per ragioni di igiene e per non rovinare i paglioli o macchiare la coperta si cammina solo con le scarpe da barca (da usare solo in barca) o a piedi nudi (attenti a non farvi male!)
Tutti fanno tutto a seconda delle loro capacità e della loro esperienza (capacità ed esperienza si raggiungono occupandosi di tutto fin da subito)
Oggetti volanti non identificati: prima di partire verificare che tutto sia bloccato e non possa cadere con la barca inclinata o a causa delle onde. Chiudere bene sportelli e armadietti
Oblò e prese a mare: per sicurezza, durante la navigazione vanno tenuti chiusi anche con mare calmo e ognuno deve controllare quelli della propria cabina e del bagno che usa normalmente.
Turno di notte: non si può dormire e occorre scrutare costantemente l’orizzonte alla ricerca di eventuali navi o barche in rotta di collisione e il gps per verificare la correttezza della rotta e la posizione della barca. Nel dubbio chiamare immediatamente lo skipper;
Navigazione notturna e con mare agitato: si devono indossare salvagenti e cintura di sicurezza. Si deve avere a disposizione torcia elettrica e binocoli. I salvagenti si gonfiano automaticamente a contatto con l’acqua, quindi evitare di bagnarli inutilmente!
Uomo a mare!: schiacciare immediatamente il tasto MOB sul Gps, non perderlo mai di vista e lanciare oggetti fuori bordo che realizzino un filo d’Arianna galleggiante per poterlo facilmente ritrovare.

COME SI FA COSA
Motore: si spegne schiacciando il tasto rosso e poi girando la chiave in senso antiorario. Si accende girando la chiave in senso orario.
Pilota automatico: per attivarlo si abbassa la levetta sul lato destro del timone e si schiaccia “auto” per disattivarlo si alza la levetta e si schiaccia standby. Va usato con cautela controllando sempre eventuali rischi di collisioni;
Ancora: chi lavora all’ancora è tenuto ad usare guanti e scarpe: un salto della catena fuori del barbotin del salpa-ancore è sempre possibile ed è micidiale per dita e piedi.
Manovre a vela: gli sforzi su Giada non sono mai eccessivi, se lo diventano probabilmente c’è qualche cima incattivita: controllare prima di fare danni;
Radio sul Vhf  il 16 è il canale di emergenza. Prima di dare un allarme, verificare che l’allarme ci sia davvero! la propria posizione sul Gps e la carta nautica
Giubbotti di salvataggio, razzi e autogonfiabile i giubbotti e i razzi nel gavone sono nel gavone di sinistra al centro del pozzetto l’autogonfiabile in quello di destra
Andature portanti: si usa sempre la ritenuta per il boma;
Trinchetta: si usano sempre le volanti;
Gommone: salire con cautela e disporre i pesi in modo equilibrato per evitare di ribaltarsi, portare sempre con sé benzina, remi e ancorotto. Attenzione alle cime nell’elica. Arrivati in spiaggia sollevarlo, portarlo al riparo dalla risacca e assicurarlo a terra.


BUON VENTO!!!!